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Aviaria, FAO: gatti lontano dai focolai (09/02/07)

I gatti possono essere contagiati dal virus altamente patogeno dell'influenza aviaria e nelle zone dove vi sono focolai vanno sorvegliati e separati da volatili, ha affermato la Fao.

Finora non vi sono prove che il virus si sia trasmesso in modo costante tra i gatti o dai gatti agli esseri umani, ma in via precauzionale, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) raccomanda che "nelle aree dove si sono verificati focolai nel pollame o nei volatili selvatici, ci si assicuri che i gatti siano tenuti debitamente separati dai volatili fintanto che esista un pericolo di contagio. Negli allevamenti commerciali i gatti dovrebbero essere tenuti al chiuso".

"La situazione - ha affermato il Vice Direttore Generale della Fao Alexander Müller - desta qualche preoccupazione non solo perche' i gatti potrebbero agire da intermediari nella diffusione del virus H5N1 tra specie diverse, ma anche perche' lo sviluppo del virus nei felini potrebbe facilitare la trasformazione del virus in un ceppo piu' altamente contagioso, in grado di scatenare una pandemia d'influenza".

L'agenzia raccomanda non di ricorrere alla soppressione dei gatti, "perchè non vi e' sino ad oggi alcun elemento che possa indicare che i gatti trasmettano il virus in modo stabile e continuato".

Nei giorni scorsi l'ambasciata americana a Giakarta ha invitato i cittadini statunitensi a stare lontani dai gatti, in seguito a informazioni secondo cui molti di questi sarebbero portatori del virus H5N1, il piu' letale tra gli agenti patogeni dell'influenza aviaria. Uno scienziato indonesiano ha di recente accertato che il 20% dei gatti randagi che vivono vicino a un focolaio di influenza aviaria sono portatori del virus.

"Anche se non esistono casi provati di trasmissione dell' H5N1 da un felino all'uomo, e' importante evitare il contatto con i gatti selvatici o randagi, e assicurarsi che i gatti domestici non mangino ne' vengano a contatto con volatili malati o moribondi", afferma l'ambasciata Usa in un comunicato.

Dall'inizio dell'anno l'influenza aviaria ha causato la morte di sei persone in Indonesia, cinque delle quali nella regione di Giakarta.

In totale, dallo scoppio della prima epidemia a fine 2003, 63 persone sono morte nel Paese per la malattia. (ANSA-AFP).

(fonte: @nmvi Oggi)




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